Un luogo, che ha il sapore di un tempo antico e di una ritualità perduta, oggi ritorna di attualità e si rinnova attraverso un progetto di ristorazione firmato dall’architetto Emanuele Svetti di Studio Svetti Architecture. Il colore è stato il punto di partenza, una tonalità cromatica cara alla città: l’amaranto, nella sua particolare tonalità di rosso, calda e avvolgente, che si palesa all’interno del locale in modalità “full-color”, con lo stesso impeto di un cuore intrepido. Il “dialogo” tra ombra e luce vuol ricordare il romanticismo della luce rarefatta delle candele che si potevano trovare nei casali di campagna. Questa sorta di antitesi tra giorno e notte è parte del fascino evocativo del locale, in una sorta di rielaborazione della Toscanità, visibile anche nell’offerta gastronomica.
Osteria Moderna
Arezzo
RESTAURANT // WORKS